Preparazione Fisica

uitsPremettiamo che al tiratore necessita effettuare esercizi che mirano a rafforzare i vari muscoli del corpo, con particolare ri­guardo a quelli interessanti la specifica attività del tiratore stes­so. Pertanto, prenderemo in considerazione i principali esercizi di preatletismo generale e di potenziamento dei muscoli più adat­ti al tiratore.

 

  1. a) Ricordiamo che la preparazione fisica è una delle maggio­ri componenti che concorrono alla formazione del tiratore.

Il tiratore, per ottenere costantemente risultati di alto livello, nel corso della stagione agonistica, deve raggiungere e conser­vare, oltre che un alto grado di preparazione tecnica, una ottima condizione fisica.

L’ottimo stato fisico si acquista con una adeguata prepara­zione durante il periodo invernale e si conserva per tutta la sta­gione agonistica.

Alla chiusura dell’attività agonistica, dopo un breve periodo di riposo che normalmente può essere fatto alla fine di ottobre, si inizia, con i primi di novembre, il ciclo di preparazione fisica, con almeno tre sedute settimanali e lo si continua fino a metà o tutto il mese di gennaio. In questo periodo non va trascurata la preparazione tecnica al tiro ma alternata o svolta prima di ogni seduta atletica. La preparazione tecnica si baserà principalmente sul perfezionamento delle posizioni, sugli esercizi di puntamento e di scatto.

Con la fine di gennaio la preparazione atletica verrà ridotta per lasciare più tempo alla preparazione al tiro vera e propria al poligono, ma non deve essere mai abbandonata completamente. Le sedute possono essere due settimanali alternate agli esercizi di tiro o svolte dopo. Sarebbe un grave errore, iniziati gli allenamenti di tiro al poligono, interrompere la preparazione fi­sica; essa va opportunamente ridotta ma continuata se si vuole conservare il livello raggiunto.

  1. b) Preatletismo generale. L’esercizio più importante di prea­tletismo generale, sia per i tiratori di carabina che per quelli di pistola, è la corsa. La corsa è un’attività che mette in azione tutti i gruppi muscolari e soprattutto i due grandi apparati: respiratorio e cardiovascolare; essa contribuisce a migliorare le doti di resistenza generale, le quali sono indispensabili per poter sostenere il pesante ed impegnativo lavoro al poligono di tiro durante una gara.

La corsa va fatta in scioltezza con ritmo blando, moderato, alternata da tratti di marcia; le lunghezze delle frazioni di corsa, fissate in base alle capacità individuali ed al grado di prepara­zione; i tratti di marcia compiuti eseguendo esercizi di respira­zione per consentire il recupero.

Per i tiratori che risiedono in località di montagna, molto uti­li risultano gli esercizi di marcia in salita con andatura moderata­mente crescente. Per quelli che risiedono in località marittime o, comunque, dispongono di piscine, molto utili sono gli esercizi di nuoto con percorsi a velocità crescente.

Con il progredire della preparazione, le frazioni di corsa de­vono essere progressivamente aumentate, mentre devono essere ridotti i tratti di marcia. Successivamente, quando si è raggiunta una buona preparazione, correre a ritmo più elevato ed ininterrot­tamente per qualche decina di minuti.